Il cadmio è un metallo brillante, di color bianco-argento, duttile e
molto malleabile. La sua superficie, in ambiente inerte, ha una tinta bluastra,
ma si appanna in aria. Fu scoperto nel 1817 dal chimico Strohmeyer, durante
l'analisi di un composto dello zinco ed è molto simile a quest'ultimo.
È ricavato dai minerali di zinco dove si trova sempre come impurità.
Se ne producono circa 14000 tonnellate all'anno, e viene estratto per lo
più nel nuovo mondo (Canada, Stati Uniti, Messico). Il metallo assume
praticamente sempre lo stato di ossidazione +2. È interessante notare che
esso viene ricavato dallo zinco metallico, sfruttando un processo di purificazione
per distillazione sotto vuoto, sfruttando la capacità del cadmio di essere
più volatile dello zinco. Il principale impiego del cadmio, assieme al nichel,
è nella preparazione delle batterie, che pur essendo meno performanti di altre
hanno il vantaggio di avere lunga durata, bassa manutenzione e elevata resistenza
a stress fisico ed elettrico. Può anche essere utilizzato nella realizzazione
di rivestimenti resistenti all'ossidazione, per placcare l'acciaio, come anche
lo zinco, e per produrre pigmenti e fertilizzanti. I composti del cadmio sono tutti cancerogeni.
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