Il fosforo è l’elemento numero 15 della tavola periodica e appartiene al
gruppo dell'azoto. Il suo nome deriva phosphoros che in greco significa "portatore di luce".
Infatti all'aria, nella sua forma denominata fosforo bianco, si ossida lentamente emettendo
una debole luminescenza nettamente visibile al buio. A causa della sua alta reattività,
non si trova mai in natura come elemento libero ma combinato sotto forma di minerali,
costituendo circa lo 0.11% della crosta terrestre (è il dodicesimo elemento in ordine di
abbondanza). Si presenta in diverse forme allotropiche, dette fosforo bianco, rosso e nero.
Il fosforo bianco, di consistenza cerosa, è tristemente famoso dal momento che a contatto con
l’ossigeno dell’aria produce anidride fosforica che reagisce violentemente con i composti
contenenti acqua come i tessuti umani, disidratandoli producendo acido fosforico. Per questo motivo
è usato ancora oggi per costruire granate utilizzate in guerra con risultati devastanti sulle persone.
Il fosforo rosso è relativamente stabile, si ottiene riscaldando per alcune ore il fosforo bianco,
ha un colore variabile da arancione a porpora, è molto meno reattivo della forma bianca e viene
utilizzato nei fiammiferi come materiale infiammabile. La terza forma allotropica, il fosforo nero,
si ottiene riscaldando ad alte pressioni il fosforo bianco; ha un aspetto metallico, simile alla grafite,
e come essa ha la capacità di condurre la corrente elettrica.
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