Tellurio

Il tellurio (Te) ha numero atomico 52. È un semimetallo fragile di colore bianco-argento chimicamente affine al selenio e allo zolfo. Si usa soprattutto in leghe e come semiconduttore. Elemento raro in natura, si lascia polverizzare facilmente, la sua conducibilità elettronica cresce sensibilmente quando è esposto alla luce, è infiammabile all’aria, brucia con una fiamma blu - verdastra. Allo stato fuso è in grado di corrodere rame, ferro e acciaio inossidabile. Gli esseri umani esposti a concentrazioni di tellurio in aria pari a soli 0.01 mg/m3 sviluppano il cosiddetto “fiato al tellurio”, che ricorda vagamente l’odore dell’aglio; i sintomi sono mal di testa, nausea, sonnolenza, irritazioni agli occhi e alle vie respiratorie. Il tellurio va maneggiato con attenzione ed è considerato tossico. È usato soprattutto in lega con altri metalli, è un componente delle ceramiche e dei vetri, viene aggiunto come additivo nella benzina, si trova nei panelli fotovoltaici dove presenta i migliori rendimenti per conversione di luce in energia elettrica, anche se per ora questa applicazione del tellurio non ha ancora avuto un forte impatto sul mercato. Abbiamo rappresentato questo elemento con un pannello solare evidenziando anche la tossicità per l’uomo.
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